Si lavora sulla possibilità di estensione della superficie fino al 30% e la costruzione di edifici supplementari a fronte di una demolizione, complice la penuria di immobili.
Abbattere una vecchia casa e ricostruirla aumentando la superficie fino al 30%. Un’opportunità che in futuro potranno valutare i proprietari delle seconde case, le cosiddette abitazioni di vacanza molto richieste nelle località turistiche. Lo ha comunicato il Consiglio federale con una nota stampa, in cui chiarisce che se in occasione di ciò venissero realizzate abitazioni aggiuntive, allora la situazione cambierebbe. In questo caso dovranno essere usate solo come alloggi primari, tenendo conto della situazione abitativa critica di singole località. Secondo il Consiglio federale le facilitazioni proposte dall’iniziativa parlamentare sono eccessive.
Possibilità di aumento della superficie fino a un massimo del 30% anche in caso di demolizione
La legge sulle abitazioni secondarie (LASec) è entrata in vigore il 1° gennaio 2016. Da allora, nei Comuni con una quota di abitazioni secondarie superiore al 20% non si possono più costruire altre abitazioni di vacanza. Inoltre, per le abitazioni realizzate prima del 2012 valgono regole particolari. Al momento, l’espansione per queste strutture è permessa, fino a un limite del 30%, ma solo nell’ambito di una trasformazione. Nel caso di una distruzione o ricostruzione totale, no. Ecco quindi che per eliminare questa differenza di trattamento, il Consiglio federale ha suggerito al Parlamento di permettere l’aumento della superficie fino a un massimo del 30% anche in caso di distruzione e ricostruzione.
Permessi gli edifici e le abitazioni aggiuntive in zone turistiche, ma solo come alloggi primari
Oltre all’aumento della superficie fino a un limite del 30% in caso di distruzione e ricostruzione, in futuro, per tutti gli ampliamenti dovrà essere permessa anche la realizzazione di abitazioni e edifici aggiuntivi che, secondo il Consiglio federale, dovranno essere usati soltanto come alloggi primari. In alcune località turistiche, infatti, la situazione abitativa è molto critica per la popolazione locale e ritiene che il progetto di legge, già pronto, sia troppo permissivo.
Fonte= https://www.moneymag.ch/proposta-legge-case-secondarie